Nel centenario dalla morte di Camille Saint-Saëns il GAMS gli rende omaggio dedicando un concerto ad uno dei suoi brani più celebri, Il Carnevale degli animali. Scritto nel 1886 venne eseguito nell'abitazione del violoncellista Charles-Joseph Lebouc per un’occasione privata. Per volere del compositore e probabilmente per i suoi toni umoristici e canzonatori, l'opera avrebbe poi dovuto essere eseguita pubblicamente solo dopo la sua morte. Esempio tipico di musica a programma, la composizione consta di 14 brani, tutti molto brevi, ognuno dei quali si riferisce alle caratteristiche di un animale. La comicità del brano è data anche dalle citazioni esplicite di brani o motivi conosciuti. L’esecuzione è affidata ad un piccolo gruppo di strumenti: due pianoforti, due violini, una viola, un violoncello, un contrabbasso, un flauto traverso, un ottavino, un clarinetto, un glockenspiel ed uno xilofono, oltre naturalmente alla presenza della voce recitante -e non solo…- di Caterina Simonelli. Il brano originariamente non prevede un testo ma da sempre si presta a interazioni con la parola e il racconto fantastico. La versione da noi realizzata è stata scritta -e improvvisata- da Caterina Simonelli. |